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La storia della Legionella pneumophila è legata a un evento tragico e significativo che ha scosso il mondo negli anni ’70. Questo batterio è il responsabile dell’infezione polmonare nota come “legionellosi”, e il suo nome è derivato da un raduno della “Legione America” al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia nel 1976. In quell’occasione, ben 221 persone furono infettate da questa forma di polmonite, precedentemente sconosciuta, e si registrarono 34 decessi. La causa di questa epidemia fu identificata nel sistema di aria condizionata dell’albergo, che ospitava il pericoloso batterio Legionella.

La legionellosi può manifestarsi in due livelli di gravità distinti. Il primo è la “malattia del legionario”, una polmonite acuta estremamente grave, mentre il secondo è una forma meno intensa conosciuta come “febbre di Pontiac”. La Legionella pneumophila è solo una delle molte specie di Legionella, con almeno 70 ceppi identificati tra le 50 specie conosciute. Questo batterio è ubiquitario e tende a proliferare soprattutto in ambienti acquatici con temperature comprese tra i 32 e i 45 gradi Celsius. Tuttavia, in natura, di solito si trovano solo concentrazioni molto basse di Legionella.

La via di trasmissione principale di questa infezione è attraverso aerosol e acqua contaminata. Questo significa che la Legionella può diffondersi tramite impianti di umidificazione, sistemi di distribuzione dell’acqua, condensatori e colonne di raffreddamento. Le persone più a rischio di contrarre l’infezione da Legionella includono gli anziani, i fumatori e coloro che presentano compromissioni delle condizioni polmonari. Questi individui possono avere una minore capacità di filtrare gli agenti patogeni in ingresso e quindi una maggiore probabilità di sviluppare l’infezione.

È importante sottolineare che, sebbene la legionellosi sia stata scoperta in circostanze tragiche, la sua identificazione ha portato a importanti progressi nella comprensione e nella gestione delle malattie causate dalla Legionella. Gli standard igienico-sanitari e le procedure di controllo sono stati migliorati in tutto il mondo per prevenire futuri focolai di questa pericolosa infezione.

1. Morfologia e struttura: La Legionella pneumophila è un batterio Gram-negativo a forma di bastoncino. Ha una membrana cellulare esterna composta da lipopolisaccaridi che lo rendono resistente agli antibiotici e ai detergenti.

2. Habitat naturale: Questo batterio si trova comunemente nell’ambiente, soprattutto in acque dolci come fiumi, laghi, stagni e sistemi di approvvigionamento idrico. Può anche sopravvivere in biofilm, che è uno strato viscoso di batteri su superfici solide.

3. Trasmissione: L’infezione da Legionella pneumophila avviene principalmente attraverso l’inalazione di aerosol contaminati, come goccioline d’acqua dispersi nell’aria da fonti come sistemi di condizionamento d’aria, docce, torri di raffreddamento e fontane.

4. Patogenicità: Una volta inalata, la Legionella pneumophila può causare una serie di problemi respiratori, tra cui la forma grave conosciuta come polmonite da Legionella. La bacteria infetta le cellule dei polmoni umani e può portare a una reazione infiammatoria acuta.

5. Prevenzione e trattamento: La prevenzione della legionellosi coinvolge la corretta manutenzione dei sistemi di acqua potabile e la disinfezione di sistemi come i sistemi di condizionamento d’aria. Il trattamento dell’infezione richiede antibiotici come azitromicina o levofloxacina.

La Legionella pneumophila è una bacteria potenzialmente pericolosa, e le infezioni possono avere gravi conseguenze per la salute umana. Pertanto, è fondamentale adottare misure preventive rigorose per ridurre il rischio di infezione.