Description
L’arsenico residuale è una forma di inquinamento acquatico diffuso che può avere conseguenze negative sulla salute umana. Il più comune composto di arsenico è l’arsenico triossido, che si forma naturalmente nell’ambiente marino. L’arsenico è in grado di accumularsi nell’acqua di fiumi, laghi e falde acquifere ed è tossico se ingerito in grandi quantità.
In molti ambienti, la contaminazione da arsenico è causata dai rifiuti industriali e civili, inclusi i prodotti contaminanti come diesel, rifiuti urbani o fanghi vivai. Le industrie che utilizzano l’acqua per mealavorazione, come quelle che producono detergenti o prodotti alimentari, possono anche fornire contributioni significative alla contaminazione da arsenico. Inoltre, l’arsenico organico è stato osservato all’interno del sedimento marino come conseguenza del ciclo di vita sottomarino.
Se ingerito in grandi quantità, l’arsenico può causare danni alla salute umana a breve e lungo termine, come eruzioni cutanee, dolori articolari, nausea, vomito e convulsioni. A dosi più elevate, l’esposizione all’arsenico può anche portare a cancro ai polmoni, al fegato, alla vescica e al sistema linfatico. Inoltre, l’esposizione prolungata all’arsenico comporta anche un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, diabete, insufficienza renale e altri problemi renali.
Per ridurre la contaminazione da arsenico, le risorse idriche devono essere monitorate costantemente per rilevare livelli di inquinanti potenzialmente dannosi. Molti governi locali hanno collaborato con la comunità e le industrie per promuovere la protezione ambientale, monitorando i livelli di inquinamento da arsenico e stabilendo leggi sul tetto massimo di contaminanti di acqua. Nel frattempo, le industrie dovrebbero controllare accuratamente la qualità dell’acqua e prendere provvedimenti per limitare l’inquinamento da arsenico.
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