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Il mercurio è un metallo naturale che esiste in tre forme: mercurio metallico (o elementare), inorganico e organico (incluso il metilmercurio). Il mercurio inorganico è la forma regolata nell’acqua potabile in quanto è la forma più probabile nell’acqua potabile. I composti inorganici del mercurio sono utilizzati in fungicidi, creme schiarenti per la pelle, antisettici, conservanti e vernici / coloranti, sebbene vengano gradualmente eliminati a causa di preoccupazioni ambientali. Gli standard dell’acqua potabile per il mercurio inorganico nell’acqua potabile si basano sul danno renale osservato negli studi sugli animali.
Il mercurio entra nell’acqua e nel suolo nella sua forma inorganica a causa della naturale scomposizione dei minerali nella roccia e nel suolo. Il mercurio inorganico può anche entrare nell’acqua e nel suolo a causa di varie attività umane: rilascio di acqua contaminata da fabbriche o impianti di trattamento delle acque, incenerimento di rifiuti urbani contenenti mercurio e deflusso di fungicidi contenenti mercurio. Inoltre, i vapori di mercurio elementari nell’aria possono essere convertiti in forme inorganiche ed entrare nell’acqua e nel suolo attraverso le precipitazioni.
Il mercurio non ha sapore, odore o colore nell’acqua potabile.
Incluso nel kit troverai recipienti e flaconi per prelevare il campione dell'acqua
Dovrai compilare un piccolo modulo dove ci fornirai indicazioni sul tipo di acqua analizzata
La spedizione è il ritiro sono sempre gratuiti, troverai un etichetta nel kit da apporre fuori dalla scatola per il ritiro del corriere.
Alcuni tipi di analisi devono essere inviate con una temperatura controllata, nel kit troverai le istruzioni per il trasporto
Il mercurio è un metallo pesante con caratteristiche uniche che lo distinguono dagli altri metalli. A temperatura ambiente, è l’unico metallo che si trova allo stato liquido, e questa peculiarità gli ha conferito il soprannome di “argento vivo”. La sua somiglianza con l’argento nel colore e la sua fluidità quando viene toccato sono affascinanti e lo hanno reso di interesse storico e scientifico.
Industrialmente, il mercurio trova impiego in diverse applicazioni. È utilizzato nella produzione della soda caustica ed è presente in vari composti utilizzati in dispositivi elettrici, apparecchiature scientifiche ed industriali. In passato, è stato utilizzato anche in odontoiatria per la realizzazione di amalgame, sebbene questa pratica stia progressivamente diminuendo. Inoltre, il mercurio è un componente di antiparassitari, conservanti e farmaci.
Nel contesto delle analisi dell’acqua, è importante notare che i livelli di concentrazione di mercurio nelle acque superficiali tendono ad essere relativamente bassi, solitamente intorno ai 0,5 μg/L. Questa presenza di mercurio è spesso dovuta alla presenza di depositi minerali nelle vicinanze dei corsi d’acqua. L’acqua e il cibo rappresentano le principali fonti di esposizione umana al mercurio, tranne che per le esposizioni professionali. Gli esseri umani possono entrare in contatto con quantità giornaliere di mercurio che variano tra 1 e 20 μg, a condizione che non vi siano contaminazioni specifiche.
Un aspetto fondamentale da considerare quando si parla di mercurio è la forma chimica in cui si presenta. Gli effetti tossici del mercurio dipendono fortemente dal tipo di composto chimico coinvolto. Ad esempio, il mercurio inorganico, in caso di intossicazione acuta, può causare gravi danni neurologici, renali, polmonari (in caso di inalazione) e problemi cardiovascolari. L’esposizione cronica a basse concentrazioni di mercurio inorganico può portare a sintomi come tremori e deficit neurologici.
D’altra parte, l’esposizione ai composti organici del mercurio, come quelli presenti nei fungicidi, può causare parestesie, sordità, deficit del sistema nervoso periferico, fino a coma e morte in caso di dosi consistenti. Un triste esempio di ciò si è verificato a Minamata, in Giappone, nel 1971, quando la contaminazione del pesce con questi composti ha portato a gravi conseguenze per la popolazione locale.
Infine, è importante notare che la quasi totalità del mercurio nelle acque non contaminate si trova sotto forma di Hg2+ (mercurio inorganico). Per garantire la sicurezza delle acque potabili, il limite di legge per il contenuto di mercurio è stato fissato a 1 μg/L, al fine di proteggere la salute umana da possibili rischi associati alla presenza di questo metallo pesante nell’acqua potabile.
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